LO SCOPO DI RENZI

 

LO SCOPO DI RENZI E’ PORTARE A TERMINE IL PIANO DI FINI NEL DISTRUGGERE IL PDL.

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Ai tempi del liceo, a Matteo Renzi davano del comunista. Del catto-comunista, per la precisione. Studiava al classico Dante, a Firenze. Era uno dei migliori della classe, sezione A. Il testimone è Giuseppe Cancemi, professore di storia e filosofia:« Mi chiamava fascistone perchè avevamo idee differenti sulla politica . Un leader comunista, anzi, catto-comunista. Il maggiore esponente della lista della sinistra studentesca». La faccenda del leader è una costante della Renzi story. Lo hanno detto anche gli amici dell’infanzia e dei giochi: «Matteo era un capo e voleva vincere sempre, sennò portava via il pallone e tutti zitti».Il padre di Matteo Renzi , il signor Tiziano Renzi durante le Primarie diede il suo contributo raccontando chi Matteo fosse , lo disse a Radio2 in ‘Un Giorno da Pecora’. con queste parole: « Matteo? Più di sinistra di Che Guevara». Claudio Sabelli Fioretti chiede: Quindi Matteo Renzi è più di sinistra di Che Guevara ?
Tiziano Renzi conclude: « Semplificando, possiamo dire proprio di sì».
Roma, 16 nov. (TMNews) – “Se toccano anche solo uno di noi in periferia toccano ciascuno di noi, è bene che quelli del partito lo sappiano: lo dico all’ala democristian-comunista del partito”. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi lo ha detto ai volontari della sua campagna elettorale per le primarie del centrosinistra dal palco della Stazione Leopolda.Il fenomeno però dal punto di vista della comunicazione politica è molto interessante.
Se alla postazione di computer si sostituisce il palchetto, se solo al Capo è concesso di intervenire in continuazione, e a tutti gli altri cinque minuti, basta immaginare una falce e martello e sembra di essere a sentire Fidel Castro al congresso del partito comunista di Cuba.
Il giovane politico continua a farsi paladino della precarietà, lui figlio di papà (politico democristiano), che non ha mai spedito un cv in vita sua, mai fatto un colloquio di lavoro, mai temuto la fine di un contratto a tempo determinato . Renzi, nel mentre parla e straparla di trasparenza e meritocrazia, già in tenera età sembra infatti aver appreso l’importanza del clientelismo e dell’abuso del potere per favorire gli interessi suoi e dei suoi amici e parenti . Quest’ atteggiamento è del resto confermato dai numerosi episodi di abusi di potere descritti nella sentenza di condanna della Corte dei Conti nei suoi confronti.Racconto queste poche cose perchè aimè in troppi credono che Matteo possa un giorno passare al centrodestra , mentre lo scopo di Renzi è invece quello di sottrarre gli elettori al centrodestra , è quello di assomigliare il più possibile a Berlusconi per poterne veicolare i voti verso se stesso . In definitiva cerca solo di concludere ciò che Gianfranco Fini ha iniziato e che solo uno come Renzi può concludere .

Di Marinella Tomasi