Riportiamo la notizia scondo quanto affermato dalla Sacra Congregazione della Dottrina della Fede: Il dossier è stato curato dalla Congregazione per la dottrina della fede, anche se la scomunica è automatica e significa essere fuori dalla Chiesa, ovvero non poter ricevere nessun sacramento. In questo caso la decisione è stata presa per le posizioni del sacerdote che non collimano con la dottrina della Chiesa. Si tratta della prima scomunica del Pontificato di Papa Francesco. Ovviamente il procedimento era iniziato con Benedetto XVI, ma la decisione finale è stata di Papa Francesco.
Il prete è australiano e non si conoscono ufficialmente le motivazioni della scomunica per eresia, ma l’arcidiocesi di Melbourne ha comunicato all’ Australian Associated Press le posizioni dell’ ex-prete, tra cui spiccavano l’apertura alle coppie gay e il sostegno alle donne sacerdote, causa della scomunica.
L’articolo del diritto canonico è il 751 “l’ostinata negazione, dopo aver ricevuto il battesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina e cattolica o il dubbio ostinato su di essa” ed è la condanna più drastica che la Chiesa possa esprimere.
Il Santo Padre non segue la linea dettata dalle mode contemporanee.