LA GENTE DI MILANO CHIEDE SICUREZZA

LA GENTE DI MILANO CHIEDE SICUREZZA

 

Sabato 21 Novembre, gli amici del Circolo La Rocca, Gente di Milano e Mosaico dei Movimenti Civici per Milano, hanno dato vita ad una bellissima iniziativa di piazza con gazebi sparsi in tutte le zone di Milano, raccogliendo idee e soluzioni dai cittadini Milanesi su come aiutare a migliorare la nostra città. Dal possibile candidato sindaco per il centrodestra, alle tematiche sull’ambiente, passando dalla politica sulla famiglia, alla sicurezza: insomma tutti i temi “caldi” per i cittadini milanesi.

È stato un giorno di confronti tra la Gente, compilando i questionari predisposti o dibattendo di persona, su problematiche concrete, dal quale sono emerse alcune  interessanti soluzioni per ogni zona.

La parola è così ritornata ai cittadini.

In particolare, il Circolo La Rocca e Gente di Milano hanno esposto un’interessante proposta sulla Sicurezza, raccogliendo entusiasmo ed adesioni e qualche bella integrazione.

Da anni ormai si discute delle possibili soluzioni per aumentare la sicurezza per i cittadini, così nei salotti televisivi, nei giornali e nei palazzi, alcuni politici fanno gli intellettuali benpensanti con giri di parole, esprimendo buonismo fine a sé stesso, senza mai però formulare concrete soluzioni; altri politici invece parlano alla “pancia” dei cittadini, allarmando ed invocando misure straordinarie, e anche qui, senza proporre concretamente nulla se non proposte incivili e discostate dalla realtà.

Un’amministrazione, infatti, non può né invitare i propri cittadini ad armarsi e difendersi da soli, né restare a guardare senza nulla fare, per poi indignarsi se un cittadino prova a difendere legittimamente sé stesso o la propria famiglia.

Non è possibile che in una bella città come Milano una ragazza di vent’anni debba tornare a casa la sera dovendo evitare zone intere della città per non imbattersi in “brutte sorprese”.

La soluzione di istallare le telecamere in città è stata, ed è, una discreta soluzione, ma forse il problema è meglio risolverlo prima che accada e non raccoglierne i cocci dopo.

È stato quindi proposto di collocare su strada due punti fissi di polizia, per ogni zona di Milano, presenti ventiquattro ore su ventiquattro. Un buon inizio concreto, utili per dissuasione e pronto intervento.

Naturalmente, i punti fissi, si precisa, dovranno essere coordinati con le volanti/gazzelle e saranno il punto di partenza di ronde di tre agenti (per stazione fissa), almeno nelle ore meno frequentate con la possibilità di un coppia di motociclisti per punto fisso sempre disponibili ed in movimento.

Non si tratta di militarizzare la città, come i benpensanti diranno, ma di spendere bene i nostri soldi, imposte e tasse, che puntualmente paghiamo a vario titolo a Stato, Regione e Comune, e nonostante questo la sicurezza di donne, anziani e bambini è molto precaria in città.

Nella zona 3 di Milano, anche dopo il confronto ai gazebi, sono stati proposti, come punti fissi di polizia, Piazzale Loreto e Piazza Oberdan, ma il Circolo La Rocca e Gente di Milano stanno lavorando, raccogliendo le proposte della Gente, per coprire ogni zona di Milano e formulare una proposta credibile e attualizzabile.

Una proposta che dovrà formarsi e crescere con l’aiuto di tutti noi.

La sicurezza è infatti patrimonio di tutti, è per questo che ognuno di noi deve essere sensibile al Prossimo, aiutando una signora anziana a portare le buste della spesa, non girandosi dalla parte opposta se c’è un problema o un’aggressione, e telefonando immediatamente le forze dell’ordine in caso di avvertiti pericoli.

Piccole buone e quotidiane azioni che ognuno di noi deve rispettare: come obbligo civico e morale.

La sicurezza, infatti, passa anche dalla consapevolezza che aiutare il Prossimo è un dovere anche nostro, restiamo umani.

 

Bryan Ferrentino