Giovedì 12 febbraio nella sala Pirelli della Regione Lombardia si è tenuto il primo convegno-confronto delle Liste civiche legate al territorio lombardo.
Incontro rivelatosi molto coinvolgente soprattutto per gli approfondimenti di buon livello esposti da tutti i relatori presenti.
Per la Lista Maroni i consiglieri Marco Tizzoni moderatore e organizzatore del confronto ed il Prof. Bruno Galli.
Molto apprezzate poi le relazioni di Roberto Biscardini, consigliere del Consiglio Metropolitano di Milano e quella di Marco Volpi, presidente della neonata Lista Civica “Gente di Milano”!
Per conto del “Patto civico” inoltre sono intervenuti Umberto Ambrosoli, il Prof. Claudio Corti e Carmelo Ferrero.
Il politologo Prof. Nicola Pasini ha infine tratto le conclusioni con una dotta escursione sull’attuale situazione politica.
Erano comunque presenti Sindaci e consiglieri comunali di liste civiche eletti in paesi medio piccoli ma che per esperienza e professionalità avrebbero meritato anche loro uno spazio d’evidenza.
Esempio serio di democrazia partecipata, pur nelle differenze, che confliggeva vistosamente col clima rissoso e vergognoso offerto dall’attuale classe politica nelle aule del Parlamento!
Andando al sodo però il nocciolo della questione, al di là delle suggestioni, sta però nelle difficoltà di riuscire a bucare quell’ormai usurato muro di gomma eretto dai partiti tradizionali malgrado le concrete motivazioni che spingono cittadini appartenenti a tutte le categorie sociali a cercare strade alternative.
Il percorso per ora più congestionato è stato quello dell’assenteismo molto comprensibile ma vuoto di contenuti e pericoloso perché concede proprio a chi si vorrebbe contrastare di rimanere al suo posto!
Per cui in contrapposizione ad un malcontento chiuso in se stesso la proposta delle Liste civiche presenta credenziali di serietà e sostanza con il rischio però d’essere in molti casi intercettate ed utilizzate come stampelle dei partiti in difficoltà.
Il problema non è di poco conto e sarà proprio questo il banco di prova più complesso da superare offrendo una chiara posizione di autonomia gestionale tesa al solo interesse del territorio da amministrare e soprattutto liberi da ipocrite e fallimentari ingerenze ideologiche.
In sintesi sarebbe utile visualizzare attentamente l’operato del Comune di Milano e presentare un progetto che sconvolga completamente la strada intrapresa della gestione Pisapia e compagni, scaricata per altro sempre e soltanto sulle spalle dei milanesi.
Una scommessa comunque ambiziosa questa della Lista civica “Gente di Milano” che si colloca nell’area del centrodestra puntando ad intercettare l’elettorato più disilluso ma che dovrà anche fare i conti con una città in avanzato stato di indifferenza!
Presenti in sala militanti del Circolo La Rocca, fra promotori della lista civica Gente di Milano.