Giornata mondiale contro la cristianofobia
* Ogni cinque minuti un cristiano è ammazzato per la sua Fede.
* Ogni anno, 105mila cristiani sono martirizzati nel mondo
* In almeno quindici Paesi a maggioranza musulmana la Chiesa è in via di estinzione
Il 20 dicembre 2010, in un discorso alla Curia Romana, Benedetto XVI utilizzava per la prima volta il termine “cristianofobia”, a segnalare la gravità di un fenomeno su cui troppe volte si è preferito chiudere gli occhi: la feroce persecuzione che colpisce i cristiani nel mondo di oggi, specie nei Paesi a maggioranza musulmana.
Meno di un mese dopo, il 10 gennaio, in occasione dell’udienza al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, il Pontefice lanciava un severo appello alla comunità internazionale affinché si impegni con più decisione a difendere le minoranze religiose minacciate, a cominciare da quelle cristiane. È stato un discorso ampio e articolato, pronunciato sulla scia della strage di cristiani in Egitto durante il Natale. Per la seconda volta il Papa ha parlato di “cristianofobia”.
Lo scorso 2 marzo, il cattolico Shabaz Bhatti, Ministro pakistano per le minoranze religiose, era trucidato da un comando islamista a Bagdad. Poco dopo partiva un’iniziativa mondiale per la sua beatificazione.
Adesso, per iniziativa della Fédération pro Europa Christiana, è stata lanciata una Petizione al Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, perché il 2 marzo sia proclamato “Giornata mondiale contro la cristianofobia”.
L’iniziativa ha avuto il via oggi, 22 giugno alle 11AM, nel corso di una manifestazione popolare a Place Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento Europeo, a Bruxelles.
Si invita ad appoggiare questa iniziativa, sottoscrivendo la Petizione nel link
http://againstchristianophobia.org
Perché il male vinca, basta che i buoni non facciano nulla. Questa volta abbiamo la possibilità di far sentire la nostra voce ai più alti livelli per dire un Basta! alla persecuzione dei cristiani.