Il Bandolo: salviamo il Parco Solari!

Facciamo nostro e riassumiamo un articolo inviatoci dalla Newsletter “Il Bandolo della Matassa”, e condividiamo con fermezza quanto ivi contenuto.

 

La valutazione globale dell’impegno organizzativo per una Milano che si presenta all’Expo 2015 è piuttosto disarmante. Nessuno dei milanesi si sta accorgendo del fervore dei preparativi…semplicemente perchè non ci sono sostanzialmente preparativi degni di questo nome.

Il Comune di Milano è indietro dappertutto.

“Vi sottoponiamo qualche dato sintetico per una migliore comprensione della situazione.

Con il provvedimento ministeriale n. 546 del 16 maggio 2005 veniva autorizzata dal Ministero dei Trasporti la costituzione di una società mista Comune di Milano ed uno o più partners per la realizzazione della Linea M4 San Cristoforo – Lorenteggio – San Babila – Linate della lunghezza di 7.542 metri comprendente 13 stazioni.

Costo dell’opera € 1.679.309.000,00 così ripartito:

–      € 786.026.509,00 Ministero dei Trasporti;

–      € 512.558.605,00 Privati (Banche, etc);

–      € 400.124.418,00 Comune di Milano;

In data 9 settembre 2013 il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) confermava l’esecutività del progetto M4 ma non andava oltre ad una presa d’atto sul finanziamento complessivo dell’opera.

Veniva espresso parere favorevole solo per il finanziamento (172,2 milioni) della prima tratta Linate – Forlanini propedeutica ad agevolare l’afflusso dei visitatori dall’aeroporto alla città.

A tutt’oggi la società pubblico – privato SPV. M4 S.p.A. (Comune – Solini – Impregilo – Banche) non è ancora stata costituita e la convenzione tra le parti non è stata neppure sottoscritta.

Per cui Pisapia e l’Assessore Maran, dopo aver promesso che la tratta Linate – Forlanini sarebbe stata approntata a tempo di record in coincidenza con l’inaugurazione ufficiale di Expo 2015, si sono trovati miseramente a prendere atto che il CIPE non può staccare l’assegno di 172,2 milioni in quanto al momento la società a cui intestare il finanziamento non esiste.

Morale, tutti fermi ai box ed il cantiere montato in fretta e furia in via Pannonia (Forlanini) sta solo creando enormi disagi ai residenti sommersi oltretutto da misteriose polveri bianche che si depositano ogni notte sulle strade delle vie adiacenti oltre che nei polmoni dei residenti.”

Ma proseguiamo. Gli amici del “Bandolo” ( Iene di tutt’altro rispetto se paragonate alle sgraziate omologhe televisive), hanno “scoperto con enorme sconcerto che malgrado lo psicodramma economico l’illuminato Assessore aveva accettato di concedere anticipatamente alla multinazionale Solini – Impregilo di posizionare, (…)  nell’area Solari – Foppa – Dezza non un mini cantiere ma addirittura l’hub che servirà da centrale di snodo di tutta l’opera M4 per la durata di 10-12 anni e forse più.

Un immenso cantiere utilizzato anche come area di parcheggio di talpe, scavatrici, ruspe, automezzi e container destinati alle attrezzature e da alloggio per gli operai.

Per intenderci una volta partiti i lavori di scavo il cantiere base costituirà il punto di partenza e di arrivo di tutti gli automezzi impiegati nei lavori con entrate ed uscite ogni 15 minuti giorno e notte!

Fa impressione immaginare devastati una larga fetta del Parco Solari, via Foppa ed il viale alberato di via Dezza, abbattute un centinaio di piante secolari e sventrata una zona semi-centrale densamente popolata e considerata dalla Regione Lombardia con la Delibera 011108 del 27 gennaio 2010 di notevole interesse pubblico e sottoposta a tutela ambientale!”

“Un Comitato dei residenti formatosi per tutelare il loro sacrosanto diritto ad ottenere almeno lo spostamento ai margini della città dell’hub si sta organizzando per scongiurare lo sconquassamento del quartiere, la desertificazione del Parco Solari e la loro segregazione in un quadrante operativo diurno e notturno per oltre 10 anni.”

Chiediamo ai cari concittadini milanesi di appoggiare questa iniziativa e sostenere la protesta contro lo scempio ambientale della nostra città, che da anni ormai viene lasciata in uno stato di degrado inaccettabile.

La Redazione