la politica oggi in Italia – ripartiamo da uno

Forse occorrerebbe riflettere su come sia inutile parlare del nulla, il sitema dei partiti come lo hanno vissuto alcuni di noi è finito e Renzi è un epigono a sinistra centro di Berlusconi, ha ragione Ferrara ieri sul Foglio quando ne sottolinea le affinità. Con Silvio Berlusconi è finita la stagione dei congressi , delle correnti, componenti , gruppi locali ed è nato il partito personale, ovegli interessi economici dei vari gruppi utilizzano i partiti per i loro scopi, i comunisti son maestri silenti di ciò da sempre, gli altri si limitano a fare affari locali in sintonia con i referenti internazionali.
Stessi attori stessa scena, in ultima analisi,  difendere le posizioni, poltrone in primis ed i clientes, portaborse, amanti, etc. Viene uno spontaneo chi se ne frega di loro…. lega compresa. Inutile perdere tempo, servirebbe solo a portare acqua per i soliti nomi, senza spazio politico per progetti e contenuti. Votare non te lo fan fare, candidare neppure, se poi vieni eletto per sbaglio non conti nulla a livello nazionale od europeo, progetti non ce ne sono, uomini della Provvidenza neppure. Meglio pensare ad altro studiare, lavorare, pregare,  farsi una famiglia o educare i propri figli. E all’esterno promuovere circoli, associazioni, gruppi totalmente liberi da vecchi condizionamenti. Promuomere liste locali libere autonome e collegarsi in libertà d’azione, saranno tempi lunghi, in un clima sociale e culturale difficile e duro, ma è l’unica via per non restare servi. Ripartire da uno, da ognuno di noi, fra uomini liberi con battaglie culturali , in difesa della famiglia, della libertà religiosa e dei valori della nostra tradizione cristiana e sociale.