MONTI COME QUINTINO SELLA.
PER RISANARE LE FINANZE SI PESCA ANCORA NELLE TASCHE DELLE FAMIGLIE
«La promessa di riduzione delle aliquote fiscali non ci aveva mai convinto fino in fondo» commenta Francesco Belletti, presidente del Forum «e la lettura dell’Atto di indirizzo della politica fiscale ci conferma nei nostri timori.
«Che il taglio delle tasse sul reddito sia finanziato da un incremento delle imposte indirette è come dare con la destra mentre si riprende con la sinistra. Con l’aggravante che l’aumento dell’Iva è indiscriminato e colpirà ugualmente tutti i contribuenti senza fare distinzione sul reddito disponibile o sui carichi familiari che gravano sul quel reddito. Non c’è ingiustizia peggiore che trattare nello stesso modo situazioni diverse.
«Vengono così cancellate tutte le promesse di equità e di fisco family friendly. La grande ingiustizia di un sistema fiscale che grava in modo uguale sul single e su chi nutre, cresce ed educa i cittadini di domani, non viene cancellata. Anzi, il governo fa addirittura un salto di qualità: invece di perdere tempo nei soliti, singoli, aumenti di tabacchi, benzina, energia… in un colpo solo farebbe schizzare in alto tutti i prezzi, mortificando il sistema economico e portando alle estreme conseguenze la logica che fu di Quintino Sella: servono soldi? tutto si può tassare, anche la farina. Cioè il pane. Cioè la vita.
«E chi ha più bocche da sfamare e figli da accudire, specie se l’aumento dovesse riguardare anche i beni di largo consumo, ancora una volta, pagherà più degli altri».
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Daniele Nardi
Capo ufficio stampa
Forum delle associazioni familiari