06/08/2015 CINA
Shandong, quattro sacerdoti della Chiesa sotterranea arrestati e lasciati senza cibo, né acqua
di Jian Mei
La polizia li vuole costringere a firmare l’adesione all’Associazione patriottica, che proclama una Chiesa indipendente dal papa. Pubblica sicurezza e membri dell’Ufficio affari religiosi li stanno interrogando e tentando di costruire accuse false contro di loro. La Chiesa sotterranea domanda ai cristiani di tutto il mondo di pregare e operare per la liberazione dei quattro arrestati.
Heze (AsiaNews) – Quattro sacerdoti della comunità sotterranea di Heze (diocesi di Caozhou, Shandong), nell’est della Cina, sono stati arrestati durante la notte del 3 agosto a Luquan (contea di Dongming), durante un ritiro spirituale per il clero.
I membri della pubblica sicurezza hanno scavalcato le mura della casa, dicendo che stavano cacciando dei “ladri”, ma poi hanno acciuffato i quattro sacerdoti, che stavano dormendo, e li hanno trascinati con loro.
P. Wang Chengli, l’amministratore della diocesi, 48 anni; p. Zhao Wuji, sulla cinquantina; p. Li Xianyang, 34 anni; Sun Guichun, 38 anni sono ora detenuti nella prigione di Dongming.
Alcune fonti locali hanno dichiarato ad AsiaNews che la polizia ha proibito a chiunque di fare loro visita e nega per loro cibo e acqua da due giorni per costringerli a firmare l’adesione all’Associazione patriottica. Ma i sacerdoti si sono finora rifiutati di firmare.
Le stesse fonti affermano che i membri della polizia stanno acquisendo materiale di accusa, spingendo la gente con pressioni e manipolazioni a denunciare i quattro sacerdoti.
La comunità ha tentato di dialogare con la polizia per lasciare liberi i quattro arrestati ed è venuta a sapere che i sacerdoti sono stati interrogati dalla sicurezza nazionale, cittadina e dai membri dell’Ufficio affari religiosi.
I cattolici della comunità sotterranea in Cina hanno inviato un messaggio domandando alla Chiesa universale di pregare e aiutare per la liberazione dei sacerdoti, perché “possano continuare ad aderire alla verità e portare testimonianza alla fede”.